Essere insensati e riuscire a non avere paura dei dubbi, a non sentirsi inferiori a nessuno se ci si contraddice perché si ha la capacità di pensare, di essere se stessi, di non avere paura di essere diversi dalla massa.
“È insensato, è illogico, è assurdo, è pazzia, è follia”… è espressione comune quando qualcuno compie un’azione che esula dalla routine quotidiana, solo perché non corrisponde al nostro target intellettivo.
Eppure essere insensati ha portato tanti a realizzare imprese, attività, nuovi lavori, nuove invenzioni che hanno funzionato contribuendo ad una marcia in più per il futuro della società. L’insensatezza porta con sé il coraggio di decidere, di osare nell’aprire una nuova finestra sul mondo, e quindi si lega con la parola “libertà” e soprattutto con “scelta”: avere il coraggio della libertà di osare e dunque di scegliere = INSENSATO.
E in un mondo ormai saturo, trovi posto per sopravvivere solo con l’insensatezza che poi si rivelerà essere intelligenza, riflessione, senno, ancor di più mettendo in discussione se stessi per essere diversi da uno stereotipo che ci fa somigliare a marionette. Essere insensati e riuscire a non avere paura dei dubbi, a non sentirsi inferiori a nessuno se ci si contraddice perché si ha la capacità di pensare, di essere se stessi, di non avere paura di essere diversi dalla massa.
«Sappiamo che il pensiero è piena insensatezza», afferma Oehler, ma «sappiamo con altrettanta precisione che noi senza l’insensatezza del pensiero non siamo, ovvero non siamo nulla».
Se volessimo dare un nostro significato a queste affermazioni potremmo dire che oggi l’insensatezza può portarci a creare, a progettare un futuro che nasce dalle nostre aspirazioni, sogni, voglia di uscire fuori, voglia di emergere. E oggi il mondo ti permette di provare ad essere diverso, migliore e soprattutto a provare a realizzare la tua vita, a mettere in campo le tue potenzialità perché nell’insensatezza trovi l’opportunità del cambiamento della tua vita e di quella degli altri.
Quante chiavi di lettura ha una parola ipoteticamente “negativa”.
E invece no: vige la regola del bicchiere mezzo pieno. La verità è che bisogna avere quella forza di volontà di decidere di non essere uguali alla massa ma esprimere un proprio pensiero ed avere la forza di agire in modo diverso, anche sbagliando se necessario, vedendo quel bicchiere mezzo pieno lì dove tanti lo vedono mezzo vuoto.
Adorare l’insensato non è altro che mettersi in discussione lì dove c’è bisogno di cambiamento che a volte, anzi, la maggior parte delle volte richiede insensatezza per osare.
Adoro l’insensato perché riesco ad essere me stessa con le mie paure, i miei dubbi, le mie fantasie di cambiare lo stato delle cose, che metto in discussione e riesco ad affrontare per essere migliore, per essere cambiamento in un mondo dove tutto sembra passare dallo “stampino” uccidendo la nostra mente.
Testo di Deborah Furlano
deborah-furlano.furlano@rivistaliquida.it
Foto Piergiorgio Greco
piergiorgio.greco@rivistaliquida.it
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Serie composta da 3 articoli estratti dall’Editoriale pubblicato su LiQMag n. 17 “Adorare l’insensato” uscito a novembre 2019. Continuiamo la pubblicazione sul Sito/Blog di alcuni Servizi usciti nelle precedenti edizioni della Rivista LiQuida – LiQMag in edizione limitata su carta per dare visibilità ai nostri Creativi e alle nostre Imprese in questo particolare periodo di emergenza sanitaria ed economica. Man mano potrete leggere anche nuovi Servizi in attesa di stampare il prossimo numero.