La storia di Amarelli Fabbrica di Liquirizia risente dei cambiamenti scientifici e tecnologici che caratterizzano l’età moderna, oltre che delle applicazioni delle scoperte nel campo della fisica e dell’elettricità.
Il Museo della Liquirizia al suo interno, oltre ad abiti, attrezzi agricoli e oggetti di vita quotidiana in campagna, giornali della produzione, libri contabili, registri paga e corrispondenza tra produttori e con le autorità di governo, confezioni di liquirizia ottocentesche, allora in produzione, conserva anche vecchi tralicci ed essenziali arredi rischiarati dalla fascinosa luce di lampade Edison attraverso cui è possibile ripercorrere la storia dell’introduzione dell’energia trasportata e della rivoluzionaria trasformazione avvenuta nell’organizzazione delle imprese e, nello specifico, nel “Concio” Amarelli.
La produzione del vapore diviene elemento indispensabile e determinante nella strutturazione dei metodi e degli spazi produttivi. Si individuano i cicli meccanizzabili e si affinano i processi, accentuando la specializzazione e aprendo nuovi orizzonti commerciali.
Quella che è l’azienda Amarelli Fabbrica di Liquirizia non resta indietro di un solo passo ed anzi la commercializzazione dell’oro nero di Calabria inizia ad espandersi in tutto il mondo.
Vengono creati originali prodotti dai nomi esotici, come gli “Assabesi”, prima lavorati a mano e poi ingegnosamente automatizzati con un monumentale macchinario. Nasce una grafica specifica dallo stile particolare e si opera una svolta significativa nel confezionamento che porta all’immediata riconoscibilità del marchio.
Affinché la produzione possa tenere il passo rispetto al marketing, vengono creati stampi in bronzo e rotative per spianare la liquirizia, velocizzando e ottimizzando il risultato finale. Un’attenzione specifica viene dedicata alla fantasia delle forme e alle immagini giocose ispirate al mondo dell’infanzia.
Una storia ricca di fascino, che entusiasma i visitatori del Museo Amarelli l’unico museo al mondo dedicato alla liquirizia che ogni anno attrae tantissime persone da tutt’Italia e non solo, tanto da essere considerato uno dei musei d’impresa più visitati nel nostro Paese.
Per poter fare visita al Museo è obbligatoria la prenotazione che può essere effettuata on-line o per telefono.
MUSEO DELLA LIQUIRIZIA AMARELLIC.da Amarelli – Corigliano-Rossano (CS)
www.museodellaliquirizia.it
Facebook – Instagram – E-Mail
T. 0983 511219
Foto copertina Amarelli Fabbrica di Liquirizia
Account Editor Fabiola Cosenza
fabiola@rivistaliquida.it
Media Director Piergiorgio Greco
piergiorgio@rivistaliquida.it
Questo articolo fa parte del servizio Il valore storico dell’Impresa dedicato ad Amarelli Fabbrica di Liquirizia.