Accademia New Style propone il corso di Taglio e Confezione per dare modo di apprendere tutte le fasi che portano alla realizzazione di capi finiti come gonne, camicette, vestiti, pantaloni, gilet, giacche e capispalla, studiandone linee, tagli, caratteristiche e vestibilità.
In questo articolo parliamo di Taglio e Confezione con la stilista calabrese Guenda Lucà ex allieva dell’Accademia New Style di Cosenza.
Nell’articolo di presentazione le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza di studentessa in Accademia New Stile e della figura professionale che oggi riveste nel settore della moda. Abbiamo poi continuato parlando di altri due corsi frequentati in Accademia cioè Stilismo e Modellismo.
Guenda spiegaci, perché oltre al corso di Stilismo e Modellismo hai deciso di seguire anche il corso di Taglio e Confezione?
Mi iscrissi anche al corso biennale di taglio e confezione sia per appagare un desiderio di approccio diverso a questo settore, sia perché il pensiero di affidare a terzi la realizzazione delle mie idee non mi faceva sentire completa, percepivo che se così fosse stato, non mi sarei sentita padrona al 100% di un’eventuale prodotto.
Questo percorso, molto meno soggetto a interpretazione, mi diede modo di studiare nei dettagli tutto ciò che riguarda la manifattura di un capo di abbigliamento, i vari passaggi, le rese dei vari tessuti e le diverse soluzioni di costruzione per ottenere determinati volumi, le diverse strutture di sostegno in base all’effetto desiderato: un mondo davvero molto articolato.
Questo corso mi aiutò tantissimo, perché avendo una preparazione di tipo più concreta riguardo il lavoro di realizzazione di un capo di abbigliamento, inevitabilmente durante la progettazione creativa già potevo tener conto di ciò e quindi disegnare qualcosa di certamente realizzabile, proprio come nel disegno.
Nel corso degli anni avevo sempre più chiaro ciò che volevo e ciò che non volevo fare. Grazie agli stage frequentati, alcuni come esperienza formativa accademica, altri come premi ottenuti tramite concorso, ho avuto modo di capire che ciò che non volevo assolutamente fare era lavorare per un brand che non fosse il mio.
Sono del parere che durante il periodo formativo bisogna fare esperienza, poiché così si ha modo di capire meglio il sistema, si ha modo di potersi perfezionare e apprendere le varie metodologie, ma questo poi è un discorso più soggettivo, per quanto riguarda la mia persona, non mi sarei mai sentita appagata accettando di lavorare definitivamente per conto di terzi poiché ho avuto modo di constatare che ciò avrebbe limitato la mia creatività e le mie soddisfazioni, così, successivamente, ho rifiutato tranquillamente le varie offerte di lavoro che mi sono state proposte, come ad esempio offerte per lavorare in atelier, o ancora, offerte anche molto accattivanti arrivate da finanziatori del medio oriente chiedendomi però il vincolo dell’esclusività per ogni mio disegno.
Io nasco come creativa e la tutela della mia libertà creativa sta alla base di tutto.
Avvalendosi del metodo “L. F. NEW STYLE” che è proprio dell’Accademia New Style – metodo brevettato e depositato presso la C.C.I.I.A. – lo studente apprende, in modo concreto e professionale, in aule-laboratorio, le tecniche sartoriali del taglio e della confezione in tutte le sue parti.
RICHIEDI INFORMAZIONI PER L’ISCRIZIONE AI CORSI DI GRAPHIC DESIGN, INTERIOR DESIGN, FASHION DESIGN, MODELLISTICA, TAGLIO E CUCITO.
ACCADEMIA NEW STYLE – Scuola di Moda e Design
Piazza Bilotti, 16 – COSENZA – Tel. 0984 71192
www.accademiamodanewstyle.it
Facebook – Instagram – E-Mail
Guest Content Guenda Lucà
www.guendalu.com
Facebook – Instagram – E-Mail
Foto copertina Guenda Lucà
PR Contributor Carmela Turano
carmela@rivistaliquida.it
Account Editor Fabiola Cosenza
fabiola@rivistaliquida.it
Media Director Piergiorgio Greco
piergiorgio@rivistaliquida.it
Questo articolo fa parte della serie Testimonianza dei Creativi dedicato ad Accademia New Style (Cosenza).