All’interno del Museo della Liquirizia, una grande vetrina esagonale conserva gli abiti e gli oggetti della vita sociale di una storia passata, dimostrando l’appartenenza della famiglia alle élites del Regno di Napoli.
La storia della Famiglia Amarelli, raccontata e testimoniata dallo splendido Museo della Liquirizia, mostra una sorprendente “holding” ante litteram che raggruppa in sè interessi relativi all’agricoltura, all’impresa, alla cultura e alla politica.
All’interno del Museo della Liquirizia, una grande vetrina esagonale conserva gli abiti e gli oggetti della vita sociale di una storia passata, dimostrando l’appartenenza della famiglia alle élites del Regno di Napoli. Finimenti, attrezzi agricoli e oggetti di vita quotidiana in campagna sono rappresentativi della prima organizzazione del latifondo.
Ciò che lega tra di loro i vari oggetti presenti all’interno del Museo è la liquirizia, elemento basilare dell’impianto narrativo, che parte da un ramo sotterraneo della pianta e dalla sua prima icona in un antico codice, affiancata da documenti della sua iniziale lavorazione nei “conci” della zona.
Al centro della galleria museale fa capolino il sistema di produzione tradizionale, dalle balle di radice agli attrezzi manuali nonché l’amministrazione, illustrata da numerosi documenti sui meccanismi di gestione fra il 1700 e il 1800: giornali della produzione, libri contabili, registri paga e corrispondenza tra produttori e con le autorità di governo.
La storia della liquirizia si dispiega attraverso la testimonianza dei percorsi di commercializzazione e le forme di trasporto, dai buoi ai bastimenti, dai treni al sogno dell’idrovolante e, in un angolo, la riproduzione di un vecchio ufficio spedizioni con le casse di legno, i timbri, le fatture ed il progenitore delle nostre fotocopiatrici.
Agli estremi della galleria da un lato la ricostruzione di un punto vendita ottocentesco con oggetti d’uso dell’epoca e confezioni allora in produzione, dall’altro una istantanea cartografica della Calabria di metà ottocento sotto una grande vetrata che si affaccia sulla galleria della modernità e del presente.
Un percorso affascinante che racconta una storia passata saldamente ancorata al presente e proiettata nel futuro. La dolcezza della liquirizia, il suo sapore sublime, affascina adulti e bambini.
È possibile visitare il Museo in tutto il periodo di luglio e agosto previa prenotazione telefonica o tramite email. Nel mese di agosto vengono svolte anche visite serali nei giorni di martedì, giovedì e sabato alle ore 20:30 e 21:30.
MUSEO DELLA LIQUIRIZIA AMARELLI
C.da Amarelli – Corigliano-Rossano (CS)
www.museodellaliquirizia.it
Facebook – Instagram – E-Mail
T. 0983 511219
Foto copertina Amarelli Fabbrica di Liquirizia
Account Editor Fabiola Cosenza
fabiola@rivistaliquida.it
Media Director Piergiorgio Greco
piergiorgio@rivistaliquida.it
Questo articolo fa parte del servizio Il valore storico dell’Impresa dedicato ad Amarelli Fabbrica di Liquirizia.